Fiume Rienza: trote e temoli

Intro

La Rienza è un fiume di fondovalle di medio-grandi dimensioni, che percorre tutta la Val Pusteria in Alto Adige. Nasce ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, passa dal lago di Dobbiaco, percorre tutta la valle raccogliendo i vari affluenti tra cui l'Aurino, e termina il suo percorso confluendo nell'Isarco. Quì si possono trovare trote di tutte le specie come fario, marmorate, ibridi ed iridee, e poi ovviamente i temoli. Essendo un grande fiume con buche profonde, si possono pescare pesci di tutte le dimensioni, e le catture di taglia sono la normalità. Si presta molto bene per la pesca a ninfa e a streamer, poi quando i livelli ed il colore dell'acqua lo consentono, è molto bello da pescare a secca sui raschi e le lunghe spianate tra una buca e l'altra. Normalmente i periodi migliori per la pesca in questo fiume sono l'inizio della primavera, e poi dalla fine dell'estate per tutto l'autunno.

Attrezzature ed artificiali

Questo fiume si presta a tutte le tecniche di pesca a mosca. Per la ninfa bisogna pescare bene e battere molta acqua, cambiando pesi ed artificiali. Le più catturanti sono ninfe classiche come la Ninfa Bianco Nera, ninfe con pallina arancione (anche in grossi diametri di pallina e misura di amo) come la Ninfa Jig Brown Orange, la Ninfa M.N. Special Grayling, e le perdigon. Per questa tecnica l'ideale sono canne lunghe 10-11 piedi, e abbastanza di schiena come coda #4 o #5 perchè da un momento all'altro ci si può trovare un treno in canna che ti fa sudare! Per chi vuole affrontarla a streamer, è consigliato o alla mattina presto, o all'imbrunire, anche se con i cambi di luce e di livello, si possono avere catture anche in pieno giorno. Per questa tecnica sono ottime canne coda #8 #9 e #10 per poter lanciare anche grossi artificiali di 10-15-20 cm per smuovere i pesci più grossi! Per la pesca a mosca secca bisogna trovare le condizioni ottimali: colore trasparente, livelli bassi, temperature giuste e schiuse. A quel punto ci si può trovare letteralmente su un tappeto di temoli che bollano! E quì le classiche: March Brown, Effimera Cdc Beige ed Emergente La Solita, sono una certezza!
La pesca a secca la si può fare con canne specifiche come 8'6" #4 , oppure scendere in fiume con canne tuttofare esempio 9' #4-#5 per poter passare dalla ninfa alla secca. In generale: tippet mai troppo sottili, pesca a ninfa a filo con indicatore, e ricordarsi sempre o pasta in tungsteno o piombini per sondare le buche più profonde.

Morfologia

Il fiume è molto vario, ci sono tratti in cui corre veloce ed è incanalato tra i muri, questo specialmente in prossimità dei centri abitati e dei ponti. Mentre poi tra una curva e l'altra, si allarga, forma lunghe lame e poi raschi e buche profonde ai lati delle massicciate. Diciamo che il pescatore deve adattare la tecnica anche allo spot che si trova davanti, ci sono spot che si prestano di più alla ninfa, altri ottimi per lo streamer, e i più "lenti" e meno profondi per la secca. Bisogna tener conto sempre anche delle aperture delle dighe, dello scioglimento nevi e delle piogge, per trovare i livelli giusti per pescarlo.

Conclusione

Data la portata d'acqua è un fiume sicuramente non facile, specialmente per chi è alle prime armi. Invece è un'ottima sfida per i più esperti. Le catture non sono di certo scontate, e ci si può trovare da un momento all'altro con una bellissima marmorata o un super temolo attaccato alla canna da mosca!

Di seguito vi lascio con alcune foto di questo fiume e dei suoi magnifici pesci.

Per pescare insieme e vivere queste emozioni vai alla pagina contatti.

Grazie per la lettura ed alla prossima :)

Matteo Lavezzini